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Regioni d'Italia

CAMPANIA

In Italia ci sono molti luoghi da visitare ed in base a differenti tipologie di viaggiatori, il nostro team specializzato ha selezionato Dimore prestigiose,Tour esclusivi con servizi di qualità ed è pronto a farvi vivere un viaggio indimenticabile tra le bellezze italiane.

I nostri Tour sono stati progettati e sviluppati in armonia con le culture locali, nel rispetto della natura.

TOUR AMALFI E COSTA CILENTANA

GIORNO 1

Arrivo e sistemazione in Hotel

Arrivo a Napoli e trasferimento privato presso una delle nostre location 4* selezionate per i nostri viaggiatori nella città di Sorrento in Costiera Amalfitana. Degusta una Cena romantica con i prodotti tipici della zona di alta qualità in terrazza con vista mare che si apre sul golfo della Costiera Amalfitana dall’atmosfera particolare, dove le onde bisbigliano, il sole lentamente va a dormire, la brezza marina accarezza i capelli… in pieno relax.

 

GIORNO 2

Tour Costiera Amalfitana – Amalfi

Escursione panoramica di 8 ore lungo la Costiera Amalfitana in un percorso unico al mondo. Partendo da Sorrento, il viaggio offrirà viste meravigliose sul Golfo di Napoli e Salerno. La prima visita sarà Amalfi, dove potrai visitare e ammirare I terrazzamenti che scolpiscono la montagna infatti sono senza dubbio tra le immagini più famose della Costiera Amalfitana, qui da secoli i limoneti colorano l’ambiente e regalano un prodotto unico, celebre in tutto il mondo: “il limone sfusato amalfitano”, dopo camminerai le incantevoli strade del centro e la magnifica cattedrale del IX secolo che domina la piazza principale e sfoglia i numerosi negozi di souvenir. Goditi un autentico caffè italiano in uno degli incantevoli caffè, con vista sul Duomo di Amalfi.

Ravello

Una guida privata ti farà scoprire questo paese arroccato su una collina, in alto sopra Amalfi, è dove Wagner ha scritto parte di una delle sue opere dopo essere stato ispirato dal punto di vista. Goditi uno dei migliori di questi panorami, guardando oltre a Minori, Maiori e oltre. Vai alla piazza principale per vedere la pittoresca cattedrale del XI secolo ammira gli straordinari giardini sulle scogliere. Villa Rufolo, in stile moresco e risalente al XIII secolo, offre ampia vista dai giardini terrazzati e ospita concerti interni ed esterni durante il famoso “Ravello Festival” estivo che insieme a Villa Cimbrone, una tenuta in stile medievale arroccata su una ripida altura, è circondata da un altro celebre giardino.

Positano

Facendo il percorso inverso mentre la strada si snoda e si gira si arriva a Positano per visitare questa città costruita su diversi livelli e somigliante a una cascata che scende dalle rocce al mare, luogo perfetto per scattare foto in stile cartolina, camminando per stradine strette e scoscese ricche di boutique e caffè il viaggiatore potrà ammirare La Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cupola in maiolica e un’ icona bizantina della Vergine Maria del XIII secolo circondati da una vista mare incantevole il tour terminerà con il rientro in hotel per cena.

 

GIORNO 3

Pompei

La terribile eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano il 79 d.C. ha lasciato ai posteri la possibilità di apprezzare e visitare a queste due città così come si presentavano agli antichi abitanti poco prima della catastrofe. Questi due siti archeologici più belli della penisola italiana e una delle rovine più visitate al mondo. Pompei scoperta da parte degli archeologi nel 1700 ha sbalordito il mondo. Oggi le rovine sono tra i siti più importanti d’ Italia, se non del mondo. Gli edifici sono stati così ben conservati che puoi camminare per le strade più o meno esattamente come avrebbero fatto i romani oltre 2000 anni fa e con una guida privata ti porterà a conoscenza delle ultime scoperte mentre attraverserai strade lastricate in pietra, case, templi, il Foro i teatri perfetti.

Ercolano

Dopo la visita di Pompei, si può godere di una pausa caffè. Il Tour continua per visitare la vicina Ercolano e i suoi scavi dove potrai ammirarla in tutta la loro bellezza. Alla fine di questa intera giornata di storia antica, camminando sulle orme dei cittadini romani, rilassati mentre ritorni in Hotel.

 

GIORNO 4

Benvenuti nel Cilento

Inserito nel 1998 nella “World Heritage list” terra campana di dolci colline ricoperte dagli ulivi che si specchiano nel blu del mar Tirreno, è da sempre crocevia di popoli e tradizioni. Attraversato da vivaci torrenti, ricco di boschi, il suo paesaggio è interrotto da paesi abbarbicati alle rocce o adagiati sulle rive marine dove è forte l’amore per la bellezza dei luoghi del cibo, delle tradizioni pronto ad accogliervi in un viaggio indimenticabile infatti si dice che ; “Chi viene nel Cilento piange due volte quando arriva e quando parte”. (Frase celebre nel film “Benvenuti al sud” film girato nel 2010 nella città di Castellabate, remake del film francese del 2008 dal titolo “Bienvenue chez les ch’tis” di Danny Boon. Arrivo a Napoli e trasferimento privato presso una delle nostre location 4* selezionate per i nostri viaggiatori sulla Costa del Cilento Degusta una Cena romantica con i prodotti tipici della zona di alta qualità in un’atmosfera particolare, dove le onde bisbigliano, il sole lentamente va a dormire, la brezza marina accarezza i capelli… in pieno relax.

 

GIORNO 5

Templi di Paestum

Raggiungerai con un trasporto riservato i Templi di PaestumNETTUNO-HERA-ATHENA” dove una guida specializzata ti porterà a conoscenza dell’archeologia di Paestum, dello stupore sperimentato dai viaggiatori settecenteschi davanti alle testimonianze del mondo classico era destinato a ripetersi fino al presente: il fregio scolpito del primo tempio di Hera sul fiume Sele, la Tomba del Tuffatore, i vasi bronzei dal Heroon… opere oggi esposte nel museo che interrogano e irritano l’osservatore, parlando di un mondo tramontato, “totalmente estraneo” al nostro sguardo, come scrisse Johann Wolfgang Goethe. Un mondo, però, che riserva anche un messaggio rivolto al futuro: la varietà delle forme della vita, dell’arte, della politica, del pensiero, dell’amore che troviamo nella storia, dimostra: un altro mondo è possibile. Il tour proseguirà con una degustazione dei prodotti tipici del Cilento con la famosa “mozzarella di bufala” ed altre eccellenze locali, e rientro in Hotel.

 

GIORNO 6

La Magna Grecia … visita agli Scavi di Velia

Raggiungerai con un trasporto riservato un altro sito archeologico importante unito alla storia della Magna Grecia ”I scavi di Velia” dove una guida specializzata ti porterà a conoscenza di un altro luogo che hanno fatto la storia nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Infatti era il centro delle antiche rotte commerciali tra la Grecia ed l’ Etruria e patria del grande filosofo Parmenide . Godrai di una pausa con una degustazione della cucina tipica del Cilento, presso un locale tipico della zona selezionato da noi. IL tour prosegue nella piccola città di Pioppi, Capitale Mondiale della Dieta Mediterranea e borgo marinaro del comune di Pollica. Il viaggio inizierà dalla visita al Castello Vinciprova, che ospita il museo vivente della dieta mediterranea e il museo vivo del mare. Rientro in Hotel

 

GIORNO 7

Alla scoperta del Parco Nazionale del Cilento” Grotte di Castelcivita-città vecchia di Roscigno-Certosa di Padula

Alle porte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in provincia di Salerno, le Grotte di Castelcivita costituiscono, con un totale di circa 4800 m di lunghezza, uno dei complessi speleologici più estesi dell’Italia meridionale che grazie a una guida specializzata potrai ammirarle in tutta sicurezza e ascoltare l’audio guida durante il percorso. Il viaggio proseguirà a Roscigno Vecchia, il centro storico, è una frazione completamente disabitata da tempo a causa della presenza di diverse frane. Il centro storico di Roscigno inizia a svuotarsi intorno all’ anno 1902 a causa di due ordinanze del genio civile (la legge speciale n. 301 del 7 luglio 1902 e la legge n. 445 del 9 luglio 1908) che obbligano la popolazione al trasferimento nell’ attuale ubicazione del paese, Roscigno nuova. In Roscigno Vecchia attualmente risiede un solo abitante (Giuseppe SpagnuolO) che, dopo la morte di Dorina, unica vera ultima residente, si è trasferito in una delle vecchie case, trascorre le giornate per le vie deserte del paese dove, talvolta, giunge qualche turista; il solitario abitante ne approfitta allora per fare da cicerone. Nel 2000 il centro storico di Roscigno contava 1 abitante. Godrai di una pausa con una degustazione della cucina tipica del Cilento, presso un locale tipico della zona selezionato da noi. Nel pomeriggio visita alla “Certosa di Padula” Estesa su una superficie di 51.500 m², disposti su tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa, è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia, nonché la più grande certosa a livello nazionale e tra le maggiori d’ Europa. Dal 1957 ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale; nel 1998 è stata dichiarata patrimonio dell’ umanità dall’ UNESCO assieme ai vicini siti archeologici di Velia, Paestum, al Vallo di Diano e al parco nazionale del Cilento.

 

GIORNO 8

Partenza e fine del viaggio

TOUR ALLA SCOPERTA DELLA COSTIERA AMALFITANA, POMPEI E TANTO ALTRO

GIORNO 1

Arrivo a Napoli e Trasferimento privato presso hotel di Sorrento.

L’ Hotel è un boutique hotel 4* in una posizione perfetta proprio nel cuore di Sorrento! Possiamo proporre altre categorie di hotel o strutture ricettive, su richiesta, senza dimenticare la qualità e il comfort!

 

GIORNO 2

Tour di una giornata in Vespa della Costiera Amalfitana

Divertiti in sella a una Vespa lungo la panoramica strada costiera amalfitana e ammira la sua bellezza con una prospettiva alternativa e unica. La tua accompagnatrice in Vespa condurrà il piccolo gruppo lungo gli scenari panoramici più affascinanti del mondo. Partirai da Sorrento verso l’ incantevole villaggio di Positano. Avere tempo libero per esplorare le sue strade strette mentre camminate verso il mare. Salta in sella alla tua Vespa e prosegui verso la città di Amalfi, passando per i bellissimi borghi di Praiano, Furore e Conca dei Marini impressionando nella tua memoria i panorami mozzafiato di questo angolo d’ Italia. All’ arrivo ad Amalfi, avrai un pò di tempo libero per visitare la cattedrale o fare una gita in barca opzionale (tempo permettendo). Ultimo ma non meno importante, fermati nella città di Ravello, da dove potrai goderti alcuni dei panorami più spettacolari della Costiera Amalfitana con tempo libero per visitare alcuni dei suoi punti salienti, come Villa Rufolo o l’ antica cattedrale. Questo tour in Vespa sarà un modo esclusivo e unico per innamorarsi della meravigliosa Costiera Amalfitana.

 

GIORNO 3

Corso di Cucina a Sorrento

Dopo la colazione si raggiunge con un trasferimento (incluso) una villa Sorrento ALLE ORE 11.00, per imparare l’ arte della cucina Napoletana, godere di un corso di cucina di 3 ore e poi, a pranzo e mangiare quello che hai cucinato. Ti insegnerà come fare la pasta fatta a mano e dare consigli su come preparare deliziosi piatti tipici. Trasferimento, incluso, di nuovo al tuo Hotel. Resto del pomeriggio a vostro piacimento. Cena a proprie spese, al termine del tour di ritorno in hotel per la notte.

 

GIORNO 4

Isola di Capri

L’ unico modo per raggiungere Capri è con la barca, ed è anche il modo migliore per sperimentare le sue principali attrazioni. Il tour parte da Sorrento navigando in barca con un gruppo massimo di 12 persone, ed in pieno relax raggiugerai Capri ed ammirerai le famose grotte come la Grotta Verde, la Grotta meravigliosa, e i Faraglioni , subito dopo è prevista una sosta a terra di 3 ore dove potrai esplorare l’isola, godendo di un panorama mozzafiato, facendo una pausa potrai degustare un ottimo caffè italiano nella piazza principale , oppure in alternativa possiamo organizzare un pranzo presso un ristorante selezionato per voi.

 

GIORNO 5

Pompei & Ercolano

La terribile eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano il 79 d.C. ha lasciato ai posteri la possibilità di apprezzare e visitare a queste due città così come si presentavano agli antichi abitanti poco prima della catastrofe. Questi due siti archeologici più belli della penisola italiana e una delle rovine più visitate al mondo. Pompei scoperta da parte degli archeologi nel 1700 ha sbalordito il mondo. Oggi le rovine sono tra i siti più importanti d’ Italia, se non del mondo. Gli edifici sono stati così ben conservati che puoi camminare per le strade più o meno esattamente come avrebbero fatto i romani oltre 2000 anni fa e con una guida privata ti porterà a conoscenza delle ultime scoperte mentre attraverserai strade lastricate in pietra, case, templi, il Foro i teatri perfetti. Dopo la visita di Pompei, si può godere di una pausa caffè. Il Tour continua per visitare la vicina Ercolano e i suoi scavi dove potrai ammirarla in tutta la loro bellezza. Alla fine di questa intera giornata di storia antica, camminando sulle orme dei cittadini romani, rilassati mentre ritorni in Hotel.

 

GIORNO 6

Sentiero degli Dei: trekking da Sorrento

Cosa ti attende Ammira viste spettacolari della Costiera Amalfitana, seguendo un antico percorso che va da Agerola a Positano inizia un fantastico trekking lungo “il Sentiero degli Dei” Il sentiero prende il nome dalle bellezze naturali dei suoi panorami ed è considerato uno dei percorsi di trekking più belli al mondo. Fai trekking lungo lo splendido Sentiero degli Dei Ammira viste spettacolari della Costiera Amalfitana Segui un antico percorso usato per collegare Nocelle e Agerola Approfitta di un comodo prelievo da un punto preassegnato e parti alla volta della spettacolare Costiera Amalfitana, per iniziare un fantastico trekking lungo il Sentiero degli Dei. Attraversa il paradiso lungo l’ antico sentiero usato per collegare il borgo addormentato di Nocelle, vicino a Positano, a Bomerano di Agerola, appena fuori Napoli. Il sentiero prende il nome dalle bellezze naturali dei suoi panorami ed è considerato uno dei percorsi di trekking più belli al mondo. Scopri le rovine di antiche fattorie e incontra i pastori locali che trasportano la legna sui muli o il latte nelle remote cittadine che popolano le colline e lungo la costa tirrenica.

 

GIORNO 7

Partenza e fine del viaggio

TOUR I LUOGHI PIÙ BELLI DELLA CAMPANIA

Costiera Amalfitana – Pompei – Ercolano – Capri – Napoli

Parti per un viaggio alla scoperta della Costiera Amalfitana, le sue bellezze naturali ed i suoi paesaggi pittoreschi l’ hanno resa, specialmente a partire dal secondo dopoguerra, una delle mete predilette del jet set mondiale, ragione che le è valsa il soprannome di “Divina Costiera“.

Rivivi la storia di Pompei ed Ercolano che dopo la terribile eruzione del Vesuvio il 79 d.C. ha lasciato ai posteri la possibilità di apprezzare e visitare a queste due città così come si presentavano agli antichi abitanti poco prima della catastrofe. Questi due siti archeologici più belli della penisola italiana e una delle rovine più visitate al mondo.

Ammira Capri l’isola nel Golfo di Napoli che gode di fama internazionale grazie alla sua atmosfera esclusiva e ai suoi paesaggi mozzafiato. Sin dal periodo dell’antico Impero Romano l’isola era ritenuta da imperatori e nobili della società come un luogo di grande fascino che nel tempo ha poi conquistato molti personaggi famosi ed è diventata anche il set di molti capolavori cinematografici. L’isola è ora sinonimo di una vacanza all’insegna dell’eleganza, del glamour ma anche di bellissime spiagge e di acque cristalline.

 

GIORNO 1

Arrivo e sistemazione in Hotel

Arrivo a Napoli e trasferimento privato presso una delle nostre location 4* selezionate per i nostri viaggiatori nella città di Sorrento in Costiera Amalfitana.

Degusta una Cena romantica con i prodotti tipici della zona di alta qualità in terrazza con vista mare che si apre sul golfo della Costiera Amalfitana dall’atmosfera particolare, dove le onde bisbigliano, il sole lentamente va a dormire, la brezza marina accarezza i capelli… in pieno relax.

 

GIORNO 2

Tour Costiera Amalfitana Amalfi

Escursione panoramica di 8 ore lungo la Costiera Amalfitana in un percorso unico al mondo.

Partendo da Sorrento, il viaggio offrirà viste meravigliose sul Golfo di Napoli e Salerno.

La prima visita sarà Amalfi, dove potrai visitare e ammirare I terrazzamenti che scolpiscono la montagna infatti sono senza dubbio tra le immagini più famose della Costiera Amalfitana, qui da secoli i limoneti colorano l’ambiente e regalano un prodotto unico, celebre in tutto il mondo: “il limone sfusato amalfitano”, dopo camminerai le incantevoli strade del centro e la magnifica cattedrale del IX secolo che domina la piazza principale e sfoglia i numerosi negozi di souvenir. Goditi un autentico caffè italiano in uno degli incantevoli caffè, con vista sul Duomo di Amalfi.

Ravello

Una guida privata ti farà scoprire questo paese arroccato su una collina, in alto sopra Amalfi, è dove Wagner ha scritto parte di una delle sue opere dopo essere stato ispirato dal punto di vista. Goditi uno dei migliori di questi panorami, guardando oltre a Minori, Maiori e oltre. Vai alla piazza principale per vedere la pittoresca cattedrale del XI secolo ammira gli straordinari giardini sulle scogliere. Villa Rufolo, in stile moresco e risalente al XIII secolo, offre ampia vista dai giardini terrazzati e ospita concerti interni ed esterni durante il famoso “Ravello Festival” estivo che insieme a Villa Cimbrone, una tenuta in stile medievale arroccata su una ripida altura, è circondata da un altro celebre giardino.

Positano

Facendo il percorso inverso mentre la strada si snoda e si gira si arriva a Positano per visitare questa città costruita su diversi livelli e somigliante a una cascata che scende dalle rocce al mare, luogo perfetto per scattare foto in stile cartolina, camminando per stradine strette e scoscese ricche di boutique e caffè il viaggiatore potrà ammirare La Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cupola in maiolica e un’ icona bizantina della Vergine Maria del XIII secolo circondati da una vista mare incantevole il tour terminerà con il rientro in hotel per cena.

 

GIORNO 3

Pompei

La terribile eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei ed Ercolano il 79 d.C. ha lasciato ai posteri la possibilità di apprezzare e visitare a queste due città così come si presentavano agli antichi abitanti poco prima della catastrofe. Questi due siti archeologici più belli della penisola italiana e una delle rovine più visitate al mondo. Pompei scoperta da parte degli archeologi nel 1700 ha sbalordito il mondo. Oggi le rovine sono tra i siti più importanti d’ Italia, se non del mondo. Gli edifici sono stati così ben conservati che puoi camminare per le strade più o meno esattamente come avrebbero fatto i romani oltre 2000 anni fa e con una guida privata ti porterà a conoscenza delle ultime scoperte mentre attraverserai strade lastricate in pietra, case, templi, il Foro i teatri perfetti.

Ercolano

Dopo la visita di Pompei, si può godere di una pausa caffè. Il Tour continua per visitare la vicina Ercolano e i suoi scavi dove potrai ammirarla in tutta la loro bellezza. Alla fine di questa intera giornata di storia antica, camminando sulle orme dei cittadini romani, rilassati mentre ritorni in Hotel.

 

GIORNO 4

Isola di Capri

L’ unico modo per raggiungere Capri è con la barca, ed è anche il modo migliore per sperimentare le sue principali attrazioni. Il tour parte da Sorrento navigando in barca con un gruppo massimo dia 12 persone, ed in pieno relax raggiugerai Capri ed ammirerai le famose grotte come la Grotta Verde, la Grotta meravigliosa, e i  Faraglioni, subito dopo è prevista una sosta a terra di 3 ore dove potrai esplorare l’isola, godendo di un panorama mozzafiato, facendo una pausa potrai degustare un ottimo caffè italiano nella piazza principale , oppure in alternativa possiamo organizzare un pranzo presso un ristorante selezionato per voi.

 

GIORNO 5

Napoli: tour del centro storico e Cristo Velato

Partenza da Sorrento e sistemazione in Hotel a Napoli presso una delle nostre location 4* selezionate per i nostri viaggiatori insieme a una guida locale andrai alla scoperta di uno dei centri storici più grandi al mondo partendo da Piazza Bellini, dove puoi ammirare i resti delle antiche mura greche. Passa accanto al Conservatorio di Napoli e approfitta della possibilità di ascoltare le prove dei giovani musicisti napoletani. Continua in Via dei Tribunali, il Decumano Maggiore dell’ antica Neapolis e una delle più vivaci e ricche strade di Napoli. Ammira la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta con il suo campanile romanico, e la misteriosa chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. A pochi passi, scopri il gioiello angioino della Basilica di San Lorenzo Maggiore e il Duomo, in cui è conservato il miracoloso sangue di San Gennaro, amato patrono della città. Torna a Spaccanapoli, il decumano inferiore, e concediti una passeggiata tra i brulicanti e caratteristici negozi partenopei. Scopri la meravigliosa Basilica di San Domenico Maggiore che, insieme all’ omonima piazza, crea una vista davvero straordinaria. L’ ultima tappa sarà la preziosa Cappella di Sansevero: ammira il Cristo Velato e ascolta il racconto della guida per un’ esperienza unica e indimenticabile.

 

GIORNO 6

Partenza

TOUR ANFITEATRO CAPUANO - IL MITREO E LA STORIA DI SPARTACO

L’anfiteatro di epoca romana della città di Capua, sito a Santa Maria Capua Vetere, secondo per dimensioni solo al Colosseo, al quale probabilmente servì come modello essendo stato, verosimilmente, il primo anfiteatro del mondo romano. Fu sede della prima e rinomatissima scuola di gladiatori. Ha un posto di grande importanza nella cultura classica e moderna, e nell’ immaginario collettivo a livello mondiale, per essere stato il luogo da cui il gladiatore Spartaco guidò nel 73 a.C. la rivolta che per due anni tenne sotto scacco Roma negli anni immediatamente precedenti il primo triumvirato. La città vecchia di Capua in questo tour guidato a Santa Maria Capua Vetere. Seguendo una guida archeologa, visita l’ Anfiteatro Campano, il Museo dei Gladiatori, il Museo Archeologico dell’ antica Capua e il Mitreo. A pochi chilometri da Caserta, Santa Maria Capua Vetere custodisce le tracce di Capua, l’ antica vivace e ricca città dell’ antica Roma.

 

Inizia il tuo tour all’ interno dell’ Anfiteatro Campano: si distingue ancora per il suo ottimo stato di conservazione. Probabilmente fu il modello per il Colosseo di Roma, anche se fu poi progressivamente abbellito dagli imperatori Adriano e Antonino Pio. Quindi, entra nel vicino Museo dei Gladiatori. Questo museo conserva ancora parti originali delle decorazioni dell’ anfiteatro insieme alla ricostruzione di un vero combattimento di gladiatori. Successivamente, passa al Museo Archeologico dell’ antica Capua. Guarda i reperti esposti che risalgono all’ età del ferro. L’ ultima tappa sarà il Mitreo di Santa Maria Capua Vetere, un piccolo tesoro ritrovato quasi per caso durante uno scavo per la costruzione di un edificio. Testimone di una delle testimonianze più intatte delle pratiche intorno al culto del dio Mitra. Gli affreschi e le sedute, ancora perfettamente visibili, spingono i visitatori a viaggiare indietro nel tempo fino al III secolo d.C.

TOUR ALLA SCOPERTA DELLA REGGIA DI CASERTA

Con una guida specializzata scoprirai la residenza reale più grande al mondo per volume. Il suo complesso costituisce uno dei musei statali italiani a cui, nel 2016, è stata concessa l’autonomia speciale dal ministero per i Beni e le Attività culturali. Unico palazzo capace di rivaleggiare con Versailles, la Reggia di Caserta, insieme all’ Acquedotto Carolino e al complesso di San Leucio, è stata dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

 

Reggia di Caserta

A volere il palazzo reale di Caserta fu il Re di Napoli Carlo di Borbone, in forte competizione con la famiglia reale francese: il sovrano desiderava, infatti, costruire una reggia in grado di poter sfidare Versailles sul piano della magnificenza e dell’imponenza. e Carlo di Borbone, per raggiungere il suo intento, si rivolse all’architetto Luigi Vanvitelli che giunse a Caserta nel 1751 e diede subito inizio alla progettazione del palazzo. La prima pietra venne posta l’anno successivo nel corso di una solenne cerimonia. Considerata l’ultima grande realizzazione del Barocco italiano, la Reggia di Caserta fu terminata nel 1845.

TOUR DEGUSTAZIONE DI VINI IN IRPINIA

Irpinia situata nella parte interna della regione Campania nella provincia di Avellino è il nome di una zona dalla radicata tradizione agricola, dove nascono alcuni dei più originali e longevi vini d’Europa: il rosso Taurasi, i bianchi Fiano di Avellino e Greco di Tufo. Irpinia è il nome di un territorio unico sotto tanti punti di vista: latitudini mediterranee, viticoltura montana, clima fresco e piovoso, vini molto lontani dagli stereotipi “sudisti” per stile e carattere. Ecco perché le migliori bottiglie irpine sono regolarmente paragonate a blasonati vini provenienti da distretti decisamente più nordici: Langa, Rodano, Bordeaux per i rossi, Chablis, Loira, Rheingau, Wachau per i bianchi.

 

L’Irpinia è la prossima grande casa del vino mondiale. L’Irpinia è un puzzle da completare tessera dopo tessera, collina dopo collina, cru dopo cru. L’Irpinia è un grande viaggio a sorpresa.Visita le migliori cantine di quest’area centrale della Campania, dove potrai assaggiare alcuni dei vini più prestigiosi del mondo.Lasciati trasportare e goditi un viaggio panoramico circondato da montagne, colline e piccoli borghi arroccati immersi nella natura.

 

Una volta arrivati ala tenuta selezionata per voi inizia il tour dove ammirerai i vigneti e le cantine bucoliche, degusterai alcuni vini prodotti nella tenuta, tra cui il notevole Taurasi, il vino rosso campano a cui è stato assegnato il più alto marchio di qualità DOC durante un pranzo con i migliori prodotti tipici della zona, e potrai passeggiare tra i vigneti per sentire l’ uva e annusare i profumi del vino dove mani sapienti sono i custodi di questi vitigni prestigiosi.

Definita Mezzogiorno nonché regione a statuto ordinario di 5.576.303 oggi parleremo della Campania (prima regione inoltre per elementi e siti archeologici presenti nelle liste UNESCO).

Non si sa da cosa derivi il suo nome, alcuni sostengono che derivi da un termine latino misto ad un termine osco (campus che è latino + Kampanom che è il termine osco) e alcuni ritengono derivi dalla parola campagna, vista la nota espressione “Campania felix”. Ma senza ulteriori indugi partiamo con l’enunciare  le varie bellezze campane. Partiamo innanzitutto della Costiera Amalfitana.

Le città più caratteristiche sono Amalfi, Positano e Ravello. Amalfi (comune di 4776 abitanti che nel 1997 venne fregiata del titolo di patrimonio dell’UNESCO) è famosa per il suo Duomo (anche noto come Duomo di Amalfi) di Sant’Andrea (patrono della città) e per il Museo della carta (ex-cartiera divenuta museo nel 1969) il proprietario Nicola Milano sembra essere a conoscenza (grazie all’appartenenza ad un’antica famiglia di lavoratori della carta) di come si produce la carta bambagina (carta di Amalfi). Oltre ai luoghi tipici però c’è anche un’altra cosa che caratterizza Amalfi ovvero i limoni.

Lo sfusato amalfitano (così detto per la caratteristica forma affusolata) è un prodotto dalle caratteristiche molto pregiate e rinomate: la buccia è di medio spessore, di colore giallo chiaro, con un aroma ed un profumo intensi grazie alla ricchezza di oli essenziali e terpeni (carattere ritenuto di pregio per la produzione del liquore di limoni). La polpa è succosa e moderatamente acida, con scarsa presenza di semi. E’ inoltre un limone di dimensioni medio-grosse (almeno 100 grammi per frutto), nonché una tra le varietà più ricche di acido ascorbico (vitamina C). Largamente utilizzato in cucina sia al naturale che come condimento, lo sfusato amalfitano è l’ingrediente principe dei piatti della Costiera Amalfitana, sia a base di pesce che di carne, nonché nella preparazione di dolci, creme, infusi e liquori.

Poi c’è Positano (comune italiano di 3756 anch’esso fregiato nel 1997 del titolo di patrimonio dell’UNESCO). Positano è nota, oltre che per le sue belle spiagge, anche per la sua famosa chiesa, Chiesa di Santa Maria Assunta, caratteristica per la famosa Madonna Nera.

Ravello è un comune italiano di 2379 abitanti è anche nota come “città della musica”, infatti, all’interno di Villa Rufolo (di cui vi parlerò a breve) si svolge il noto Ravello Festival. Villa Rufolo è uno dei simboli di Ravello come affermavo poc’anzi (pensate che era così antica e importante che Landolfo Rufolo, uno dei tanti proprietari, fu il protagonista di una novella nel Decameron), anzitutto, prima di darvi qualche nozione generale partiamo dalla torre d’ingresso che custodisce delle statue (due di queste simboleggiano la Carità e l’Ospitalità) salendo cento gradini sarete ripagati della fatica con una magnifica vista sullo strapiombo (che si affaccia sulla costiera amalfitana e sul golfo di Salerno) che oltre ad una vista mozzafiato offre anche la vista degli stupendi giardini (in fiore per quasi tutto l’anno) lì presenti. Altro edificio storico (ultimo ma non meno importante) è Villa Cimbrone. Non c’è molto da dire di questa villa, sennonché attualmente parte della struttura è adibita ad albergo a cinque stelle e che vi sono bellissimi giardini (visitabili a pagamento) e un belvedere denominato “Terrazza dell’Infinito” (prima però la villa si trovava in un forte stato di abbandono finché, nel 1904 venne acquistata dal nobile britannico Ernest William Beckett che decise di restaurarla affidando i progetti a Giuseppe Del Pizzo, Alberto White e Giovanna Whithe).

Dopo la costiera amalfitana mi sposterei sulle bellezze di Napoli (descrizione completa)← . Caratteristico in primis per il Vesuvio (famoso vulcano di Napoli che decretò la fine di Pompei a causa dell’eruzione avvenuta nel 79 d.C). Detto questo passiamo al parlare delle bellezze del territorio, inizierei col parlare di Sorrento (comune italiano di 15539 abitanti) deriva dal toponimo latino Surrentum (confluisco che potrebbe riferirsi alla confluenza dell’acqua). Si può dire che una delle peculiarità di Sorrento sia il suo centro storico, questo perché presenta ancora tracce delle strade originarie romane con cardi e decumani e delle mura cinquecentesche che circondano la piazza arricchendola di storia.  Sempre in piazza poi troviamo anche delle ville molto antiche e un magnifico duomo (ormai riedificato nel XV) e la chiesa di San Francesco d’Assisi (che conserva ancora un meraviglioso chiostretto trecentesco). 

E ora, spostiamoci nella Costiera Cilentana, caratterizzata dalla bellezza naturalistica e per la qualità del mare (infatti vanta numerosi premi Bandiera Blu, premio assegnato ai mari più puliti). Ci sono molte città una tra queste, da cui voglio partire, è Paestum. Anche se piccola Paestum contiene una ricchezza di opere e monumenti di inimmaginabile valore (storico e non). Partiamo col dire che Paestum è circondata da una cinta muraria (che si estende per circa 4,75 km) e che ha le porte situate in corrispondenza dei punti cardinali. I punti di interesse non scarseggiano: innanzitutto abbiamo i templi (in stile dorico, nonché esempi perfetti della Magna-Grecia, dedicati ad Era, Atena e Poseidone) che sono miracolosamente pervenuti a noi in ottime condizioni. Poi vi è la necropoli del Gaudo, una delle più grandi necropoli di Paestum (pensate che si estende per oltre 2000 metri quadrati). Questa necropoli viene attribuita ad una facies culturale a sé stante e di conseguenza definita “cultura del Gaudio” (fun fact riguardante questa necropoli è che venne scoperta per puro caso mentre cercavano, durante lo Sbarco a Salerno dell’US Army, di realizzare una pista di atterraggio). Vi è inoltre un importante museo che racchiude numerose collezioni di opere di vario genere. Primo fra tutti i corredi funebri (come per esempio vasi, armi e lastre tombali affrescate greche e lucane) della precitata necropoli. Un esempio ottimale di pittura greca di età classica della Magna Grecia potrebbe risiedere nella celebre Tomba del Tuffatore (480-470 a.C) con una rappresentazione colta come la transizione dalla vita al regno dei morti. Passiamo ora ad un altro famoso sito archeologico della Campania, Velia.

Velia o Elea (che dir si voglia) fu fondata nella seconda metà del VI secolo a.C., da esuli Focei che scappavano dalla Ionia per sfuggire alla pressione militare persiana. L’effettiva fondazione avvenne a seguito della battaglia di Alalia contro Eteuschi e cartaginesi (che si erano coalizzati) e ciò avvenne circa tra il 541 al 535 a.C.. La città, edificata sulla sommità e ai fianchi di un promontorio, è ricca di siti archeologici.

Se desiderate zone di balneazione avete l’imbarazzo della scelta. Acciaroli, Castellabate, Palinuro e Agropoli. Di Acciaroli possiamo dire che oltre ad essere nota per la presenza numerosa di centenari sull’isola ha ricevuto 5 bandiere di Legambiente e le Bandiere Blu per le spiagge (incrementando il flusso turistico estivo). Palinuro è caratteristica sia per la fontana settecentesca (costruita al centro di Palinuro alla fine del XVIII secolo, la fontana è a base rettangolare con tre propaggini che sporgono a forma di petalo. Al centro vi è una cavità in cui sgorga l’acqua) sia per la balneazione. Castellabate ha solo l’imbarazzo della scelta se amate il mare. C’è la spiaggia di San Marco e la spiaggia di Santa Maria (entrambi definiti di Castellabate). Agropoli, ha numerosi punti di interesse come il Castello Angioino-Aragonese, la Fornace (attualmente adibita a museo), la torre e la statua di San Francesco (al porto è anche situato uno scoglio con una croce di ferro sopra definito di San Francesco, questo perché secondo la leggenda 803 anni fa San Francesco si fermò su quello scoglio per parlare con i pesci) il faro di Punta Fortino, le torri d’avvistamento. Ma oltre a questo anche ad Agropoli (che per il 5º anno consecutivo è Bandiera blu) c’è l’imbarazzo della scelta, c’è la spiaggia del porto (o anche gli scogli) la spiaggia situata a lungomare San Marco, la spiaggia di Trentova, e poi vi è una piccola perla nascosta agli occhi di molti, la tranquilla spiaggia definita “Fortino”.

Parliamo ora di Avellino e Benevento.

Avellino è un comune italiano di 52.471. Il suo insediamento avvenne quando Abellinum (l’Avellino romana) fu abbandonata. Parlando di Benevento possiamo dire che ad esempio il suo antico nome era Maleventum, il fatto che secondo una leggenda il noce fungesse da albero per i rituali delle streghe (unguento unguento portami al noce di Benevento) o il fatto che nel 2011 la chiesa di Santa Sofia (costruita nel 760 da Arechi II duca longobardo) entrò a far parte del patrimonio UNESCO. Potremmo dire che il simbolo che meglio rappresenta la città è l’arco di Traiano (arco che celebrava l’imperatore Traiano nel momento in cui fu aperta via Troiana, scorciatoia che accorciava il cammino tra Roma e Brindisi) costruito tra il 114 e il 117 ha subito numerosi restauri. Questo arco, pervenutoci abbastanza integro, sembra essere l’arco trionfale consegnato meglio.

Poi c’è Roscigno, comune italiano di 649 (il cui nome deriva dal dialetto “russignuolo” usignolo), vi parlerò della parte vecchia che ha come simbolo la Fontana. Roscigno Vecchia (che corrisponde al centro storico) è completamente disabitata a causa delle numerose frane. Così, nel 1902, a causa delle ordinanze gli abitanti furono obbligati a trasferirsi nella Roscigno Nuova. L’unico abitante ancora presente nella parte Vecchia è Giuseppe Spagnuolo che dopo la morte di Dorina (ultima vera residente) e ogni tanto, quando giungono dei turisti, si diletta a fare da Cicerone.

Vi sono numerosi prodotti tipici qui in Campania primo tra tutti l’olio d’oliva del Cilento (prodotto DOP che prende il nome dal territorio di produzione) generalmente il periodo di raccolta è nella stagione autunnale, ma il momento buono è variabile, infatti il periodo perfetto si aggira tra Ottobre e Dicembre.

Poi vi è il fico bianco del Cilento che dal 2006 gode della denominazione DOP. Le caratteristiche del fico sono: alta digeribilità, buccia che non muta durante la maturazione e l’interno (che presenta un colore marroncino quasi tendente al bianco) è ricco di zuccheri e fibre. Vi è poi la mozzarella di bufala (secondo le varie informazioni la mozzarella si sarebbe sviluppata intorno al medioevo). Ha vari soprannomi: “oro bianco” ”regina della cucina mediterranea”. Infatti nel 1996 ottenne la denominazione DOP (si chiama mozzarella per via del processo di mozzatura che serve a separare l’impasto in piccoli pezzi). Nel 2020 sono state immesse sul mercato (e quindi intrinsecamente prodotte) 50.677 tonnellate di mozzarella campana DOP (di cui quasi 20.000 tonnellate esclusivamente per il mercato estero) ed è soltanto quarta in termini di produzione, generalmente i luoghi più frequenti nella produzione di questo prodotto è tra Battipaglia, Paestum e la provincia di Caserta (dove volendo sarà possibile effettuare delle degustazioni) dove sono concentrate circa 28000 bufale. Poi c’è il torrone, tipico dolce natalizio con la frutta secca al suo interno, la sua maggiore zona di produzione in Campania è Benevento dove viene anche creato un particolare tipo di torroncino chiamato Strega. Parlando di questa marca beneventana è impossibile tralasciare il famosissimo liquore Strega (chiamato così perché si ricollega alla leggenda delle streghe di Benevento) che viene utilizzato in special modo per insaporire i dolci (gli struffoli tanto per fare un esempio). Vi è poi un vino chiamato Aglianico. L’Aglianico è un vitigno italiano ad acino rosso che tra le tante regioni in cui si produce viene prodotto anche in Campania. Viene spesso definito “Barolo del sud”.

Ci sono anche molte cose da fare in Campania: escursioni, rafting e giri in barca. Se siete interessati al rafting vi consiglio caldamente di provare a Caposele e a Morigerati. Morigerati è un comune italiano di 610 abitanti (il suo nome potrebbe derivare o da muriké che significa ginestra o da murgia che può identificare altura o sporgenza). Poi c’è anche Caposele comune italiano di 3.257 abitanti (noto anche, nonché probabile motivazione alla nomenclatura della città è la presenza delle sorgenti del Sele che alimentano l’acquedotto pugliese).

Per quanto riguarda i giri in barca un percorso che consiglio è il Sentiero Degli Dèi (sentiero che si divide in sentiero “alto” e sentiero “basso” che prende il nome da una leggenda secondo la quale le divinità greche percorsero proprio quel sentiero per salvare Ulisse dalle sirene. Questo sentiero è percorribile anche via escursione). Ultime ma non meno importanti le Grotte di Castelcivita e i Capelli di Venere. Le Grotte di Castelcivita (chiamate anche Grotte di Spartaco per via di una leggenda che vuole che Spartaco avesse sostato in questa cavità mentre muoveva la rivolta degli schiavi contro Roma) sono un complesso di cavità carsiche situate a Castelcivita. La particolarità di questa grotta è che è particolarmente ricca di di stalattiti e stalagmiti di diverse forme.

Ultimo ma non meno importante i Capelli di Venere (trattasi di una cascata) denominata così per via della prosperosa crescita della pianta Capelvenere. La bellezza di questo percorso è che si possono visitare dei bellissimi percorsi interni  che offrono luoghi panoramici con un panorama mozzafiato creati dall’acqua che sgorga durante il suo tragitto.

In questa regione abbiamo selezionato location  prestigiose e insieme ai nostri partner locali selezionati abbiamo  creato una serie di  tour esclusivi, partendo dai tour delle città d’arte alle esperienze enogastronomiche, dalle attività out door, alle tante  attività sensoriali per il benessere psicofisico nel rispetto della natura dove il viaggiatore potrà scoprire questi luoghi meravigliosi e ammirare le bellezze di questa terra chiamata Campania!

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